Dal 2014 scrivo documentari, sono soprattutto lavori su personaggi che hanno fatto crescere l’Italia in tutti i campi, o che l’hanno comunque rappresentata. Lavori in onda su Rai Storia.
Qui sotto c’è una carrellata di titoli.
Cliccando sull’immagine potrete vedere il documentario per intero, o un trailer.
Sono 58 i siti italiani iscritti alla Lista del Patrimonio mondiale, ciascuno rappresenta un Eccezionale Valore Universale, condizione indispensabile per entrare a far parte della Lista. Per candidarsi a sito UNESCO nel tempo sono state messe a punto regole severe e l'iter per accedere alla candidatura necessita di una preparazione complessa e dettagliata. Per capire quale sia la procedura per candidare un bene alla Lista il 12 dicembre 2022 alle 22,10 va in onda su Rai Storia Patrimonio dell'Italia, Eredità per il Mondo (come si diventa sito UNESCO) di Simona Fasulo, con la regia di Fedora Sasso.
Regia: Simona Fasulo Anno di produzione: 2017 Durata: 52' Tipologia: documentario Generi: biografico Paese: Italia Titolo originale: Anna Magnani, dalla Luna con Amore
RAFFAELLA CARRA' LA REGINA DELLA TV La vita di una grande figura del piccolo schermo, declinata nelle varie fasi della sua carriera televisiva: cantante, ballerina, autrice, conduttrice, talent scout. In due parole, Raffaella Carrà. Per “Storie della Tv”, il programma di Rai Cultura con la consulenza e la partecipazione di Aldo Grasso, in onda la prima volta mercoledì 8 dicembre 2021, un documentario che è un viaggio nella carriera della regina della tv e nelle emozioni che ha regalato agli italiani in sessant'anni anni.
A quarant’anni dalla morte, avvenuta a Roma il 3 giugno del 1977, Italiani ricorda Roberto Rossellini. Dall’incontro con il figlio maggiore di Roberto, Renzo, è nata una lunga intervista che fa da fil rouge al documentario di Rai Storia. Il titolo del lavoro è indicativo della natura del regista romano, “So di non sapere”, una dichiarazione socratica che Rossellini ha fatto sua e dalla quale è partito per il suo lungo viaggio nel cinema.
Girato tra la primavera e l’estate del 2019 in Campania, Calabria, Lucania e Sardegna, il documentario illustra lo stesso viaggio che fece la pedagogista Anna Lorenzetto nel 1947. A raccontare la vicenda di questa donna che ha dedicato tutta la vita a trasformare sudditi in cittadini, sono Patrizia Gabrielli, docente di storia moderna a Siena, Sofia Corradi, l’ideatrice dell’Erasmus che fu sua allieva e poi collega, l’attuale presidente dell’UNLA Vitaliano Gemelli e Emilio Lastrucci, docente di Pedagogia, ma soprattutto le voci e i volti di chi è cresciuto all’ombra dei Centri di Cultura Popolare istituiti da Anna Lorenzetto, che ancora oggi sanno apprezzare i principi laici da cui era animata quell’esperienza. ANNA LORENZETTO UNA RIVOLUZIONE SILENZIOSA di Simona Fasulo e Anna Maria Sorbo, con la collaborazione di Marilisa Calò Regia di Simona Fasulo Produttore Alessandro De Marinis fotografia Luca De Marinis operatore Andrea Agostini musiche Piero Bellisario e Andrea Terrinoni
Personaggio tutt'altro che lineare, rappresenta il costante lavoro femminile alla ricerca di un proprio spazio esistenziale. È il ritratto di una scrittrice amatissima: "Goliarda Sapienza, Il vizio di essere sé stessi".
IL FUTURO E' ADESSO (SDM Videoproduzioni) - in onda in “Diario civile” su Rai Storia. Il tema è quello della giustizia minorile e dei diritti dell'infanzia. In primo piano c’è l’incontro con sei giovani che raccontano un percorso di vita difficile, sfociato in una condanna, ma certamente passibile di soluzioni felici, anche grazie alle ampie possibilità di recupero previste dalla legge del minorile, che è il fiore all’occhiello della giustizia italiana. “Il futuro è adesso”, esplora anche la storia della giustizia minorile, dal 1934, quando fu istituita, fino ad oggi. E induce ad una riflessione seria sulle responsabilità della società adulta nella vita dei più giovani, sulla necessità di cambiare i canoni di comunicazione tra le generazioni, e di rivisitare i valori correnti.
LEONCILLO, UNA FIAMMA CHE BRUCIA ANCORA (LMD Videoproduzioni) in onda su Rai 5. Era ancora quasi un bambino quando per una bocciatura la mamma, esasperata, lo chiuse in uno sgabuzzino a riflettere sulle sue malefatte. Il fratello più grande, pietoso, gli portò un cestello di creta perché sfogasse lì la sua frustrazione. Da quel mucchietto di terracotta uscirono un cane che guarda lontano e una scimmietta pensosa. Anche così, a causa di una punizione inflitta da un genitore severo può nascere l’arte. Leoncillo (1915-1968) per anni fu apprezzato, ammirato, acquistato e celebrato.... e poi dimenticato, come succede a molte persone di genio, in Italia. Finché una sua opera, Grande mutilazione, viene battuta all’asta per una grande somma: 969mila euro. E’ il novembre del 2018. Da qui rinasce Leoncillo.
Per raccontare la penna brillante di quest’uomo strano, che durante la guerra aveva paura dei bombardamenti e invece di chiudersi nei rifugi, andava a guardarli in terrazza come fossero la scena di un film, che inventò il diario scolastico più longevo della storia, che diceva alla figlia “Tu non hai mai visto Dio? Non potrei essere io?”, e che con Marcello Marchesi scrisse e illustrò un grande fumetto erotico dal singolare titolo di KamasuLtra, ho incontrato chi l’ha amato – la sua unica figlia Silvia, Luca Salvagno, che ha lavorato con lui negli ultimi anni, colorando le sue vignette, Edgardo Colabelli che in sua memoria gli ha dedicato un museo costruito con i personaggi, i disegni, i giochi, gli oggetti, i diari. E ho intervistato Goffredo Fofi e Gianni Brunoro, che sono cresciuti con i suoi fumetti e affrontano Jac dal punto di vista della critica, collocandolo nel momento storico che ha vissuto. Il pensiero di Jac, che ho ricostruito grazie ai racconti privati di Silvia, è affidato all’attore Giovanni Sorenti. BENITO JACOVITTI – LISCA DI PESCE DI SIMONA FASULO REGIA DI NICOLETTA NESLER MONTAGGIO DI CLAUDIO BUSATO E LUCIA MORO
Ha fotografato due o tre generazioni di "ribelli". Con le sue immagini in bianco e nero ci riporta alla fine degli anni Sessanta, alla lotta per la casa, al 1977, alle manifestazioni, agli anni di piombo. In "TANO D'AMICO LA FOTOGRAFIA PER PENSARE", di Simona Fasulo e Luca de Marinis, Tano racconta sé stesso e quel mondo lontano attraverso l'ottica della sua macchina fotografica.
Antonino Caponnetto seppe raccogliere il testimone da Rocco Chinnici, assassinato nel 1983, e coordinare il pool del quale fecero parte anche Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Nel documentario, firmato da Simona Fasulo, con la regia di Leonardo Sicurello, le voci sono quelle degli amici, degli ex colleghi e dei familiari. Inoltre, grazie alle interviste realizzate da Caponnetto per la Rai, è possibile ricostruire il suo punto di vista sulla lotta alla mafia e un suo personale ricordo di Falcone e Borsellino.
Padrona di casa del primo “kitchen game” italiano, “A tavola per le 7” dal 1974 al ’76, un’attrice poliedrica come Ave Ninchi (1915-1997), che ha fatto la storia del cinema e della TV. Un personaggio raccontato in “Storie della TV” di Simona Fasulo, con la partecipazione di Aldo Grasso, in onda su Rai Storia
Italiani. Roberto Bracco - Emma e Irma Gramatica - Il nesso tra Roberto Bracco e le sorelle Gramatica è costituito dall' affetto che lega la più giovane, Emma, all' autore teatrale. - Un racconto sul teatro dei primi del Novecento. Un viaggio a Napoli per indagare sulla vita dimenticata di un grande del teatro.
IL DOCUMENTARIO “DON LORENZO MILANI, IL PESO DELLA LIBERTÀ”, DI SIMONA FASULO CON LA REGIA DI NICOLETTA NESLER, LUNEDÌ 26 GIUGNO 2017 SU RAI STORIA
"MATILDE SERAO, QUEL SUPPLEMENTO D'ANIMA di Simona Fasulo con la regia di Nicoletta Nesler Matilde Serao ha un'idea della donna poco "femminista": non reclama il voto o la vita politica per le donne, ma chiede che sia data loro almeno la possibilità di vivere senza la giurisdizione di un uomo, che sia permesso loro di lavorare e di crescere i propri figli mantenendo dei diritti. Attentissima alla vita sociale, grande osservatrice dei costumi, si dedica alla stesura di decine di articoli per i giornali che fonda. Instancabile scrittrice, si dedica anche alla letteratura tout court, con la stesura di decine di novelle e romanzi, con lo stile giornalistico solito che la contraddistingue.
Un ritratto di Eduardo in onda su Rai Storia per il ciclo «Italiani». Un documentario che lascia parlare Eduardo De Filippo, scomparso nel 1984, e chi lo conobbe, con rare incursioni nel suo teatro e nelle sue numerose produzioni cinematografiche riproponendo alcuni dei suoi pensieri espressi nelle interviste che rilasciava con il contagocce, nelle lezioni universitarie, nelle uscite pubbliche, nelle poche apparizioni televisive. E ripercorre la sua vita, ricca di successi internazionali, ma anche di esperienze dolorose, come la morte della sua prima figlia Luisella, ancora bambina e della seconda moglie, la lite infinita con il fratello Peppino.
È l'unica italiana tra le 14 scrittrici premio Nobel per la letteratura. Grazia Deledda, originaria di Nuoro, è la protagonista del doc «GRAZIA DELEDDA LA VOCE DELLA SCRITTURA», di Simona Fasulo, regia di Nicoletta Nesler. A raccontarne la vita e le opere sono, innanzitutto, due scrittrici sarde che si sono occupate di tenere in vita la sua memoria attraverso i loro lavori, Maria Elvira Ciusa e Rossana Dedola. E poi lo storico dell'università di Cagliari Luciano Marrocu e il filologo della letteratura Dino Manca dell'Università di Sassari.
VITTORIO GASSMAN, IL MATTATORE Con "Il Mattatore" fu il primo a inventare due capisaldi della tv moderna: la contaminazione dei generi e dei registri e "il contenitore", cioè quel segmento televisivo che propone frammenti di programmi diversi tenuti insieme dal carisma del conduttore. Era il 1959. Un attore, certo, ma anche un autore geniale e un coraggioso innovatore. Il grande Vittorio Gassman è il protagonista di “Storie della tv” in un documentario di Simona Fasulo e Caterina Intelisano, con la partecipazione di Aldo Grasso in onda su Rai Storia. A parlare del Mattatore, tra gli altri, Paola Gassman, Giancarlo Scarchilli, Valeria Fabrizi, Pippo Baudo e Renzo Arbore.
C’era una volta un popolo che si stava riprendendo dalle legnate del fascismo e della guerra e da qualche anno incominciava ad accarezzare l’idea che si potesse desiderare il benessere, che i più fortunati, o quelli che s’impegnavano di più, avrebbero potuto persino raggiungerlo e che non era più impossibile sognare la felicità. A quella televisione, monopolio Rai, che trasmetteva per la prima volta il 3 gennaio del 1954, parteciparono personaggi della cultura e dello spettacolo, attori, autori, registi del teatro serio e dell’avanspettacolo, intellettuali e scrittori. Walter Chiari era uno dei più amati.
PER NON MORIRE DENTRO (SDM Videoproduzioni) Si può uscire dal carcere e rientrarci più volte. Si può vivere chiusi in casa guardando il mondo solo dalla finestra, con la polizia che viene a controllarti ogni giorno. Si può fare una vita normale, andando ogni giorno a lavorare e tornando ogni sera in cella, tenendosi stretto il proprio passato o cercando di inventarsi un futuro. Sono storie di detenuti quelle raccontate da "Per non morire dentro", il documentario scritto e diretto da Simona Fasulo e Andrea Terrinoni. Protagonisti Massimo, Federico e Vito: tre uomini che hanno sbagliato - pagando - e che si rimettono in gioco, parlando davanti alla telecamera senza reticenze né esitazioni.
La storia professionale e personale, le sfide e le battaglie di Fernando Aiuti, medico immunologo che ha legato per sempre il suo nome alla battaglia contro l‘AIDS, raccontata dalle immagini, ma anche attraverso i ricordi dei familiari, le testimonianze di colleghi e di pazienti. Un uomo al centro del documentario di “Italiani”, firmato da Simona Fasulo con la regia di Nicoletta Nesler con la consueta introduzione di Paolo Mieli.
Ad Armando Diaz è dedicato il documentario di Simona Fasulo con la regia di Nicoletta Nesler, “Armando Diaz, l'uomo della vittoria” in onda sabato 3 novembre alle 22.10 su Rai Storia. Diaz risolve la situazione tragica e politicamente compromessa del post Caporetto, grazie alla fiducia che riesce a ispirare ai suoi sottoposti e ai suoi superiori, ma soprattutto grazie al rapporto che instaura con i soldati di un esercito allo stremo, vessato dal precedente comando supremo e ormai non più efficiente. Con una visione moderna della gestione degli uomini e dei mezzi, e grazie ad un servizio di propaganda rinnovato e efficace, Diaz arriva al traguardo del 4 novembre 1918 e alla vittoria. A raccontare la vita e le vicende storiche di cui Diaz è protagonista, lo storico Marco Mondini e il bisnipote Cesare Del Prato.
ALBA DE CESPEDES, VIVERE PER SCRIVERE È dalla sua esperienza come "resistente" che prende il via il documentario di Simona Fasulo dedicato a Alba de Céspedes, scrittrice e romanziera, in occasione della pubblicazione del Meridiano Mondadori che raccoglie tutte le sue opere.
CURZIO MALAPARTE, IL CINICO PIETOSO di Simona Fasulo regia Nicoletta Nesler montaggio Federico Tufano in Italiani – Rai Storia
DELIA SCALA E STEFANIA ROTOLO Delia Scala trasferisce negli studi della Rai il suo modo personalissimo di essere soubrette e diventa la rappresentante di un genere femminile moderno per l’epoca: dinamica, spiritosa, divertente. Diversa dal canone classico della soubrette paillettes e lustrini. Con la riforma della Rai e l’avvento del colore c’è un’altra “antisoubrette” che si propone al pubblico televisivo: Stefania Rotolo, l’immagine nuova della giovane donna libera e determinata, una ragazza degli anni Settanta. Nel documentario di Simona Fasulo per la serie Storie della TV ne parlano Bruno Voglino, Vito Molinari, Enza Sampò, Lidia Ravera, Pippo Baudo e Renzo Arbore.
FRANCESCO SAVERIO NITTI L'OTTIMISMO DELL'AGIRE Figlio di un rivoluzionario antiborbonico e di una contadina, Francesco Saverio Nitti è uno dei massimi meridionalisti italiani. A lui è dedicato il documentario di Simona Fasulo con la regia di Nicoletta Nesler, per ITALIANI..
TULLIA ZEVI LA SIGNORA DELLE MINORANZE di Simona Fasulo regia di Nicoletta Nesler
MARIA MONTESSORI, IL MONDO SALVATO DAI BAMBINI Donna emancipata, colta e intellettualmente aperta, determinata a diventare medico, studia psichiatria, è una attiva femminista, combatte e si fa valere nonostante la mentalità dell’epoca. Fiera della propria indipendenza, viaggia in tutto il mondo per diffondere, non senza problemi e traversie, il proprio metodo educativo. Nel 1907 apre a Roma la prima Casa dei bambini in via dei Marsi a San Lorenzo, anche con il contributo di esponenti della nobiltà italiana che la sostenevano. Nel 1933 pubblica Educazione alla pace. Muore nel 1952, a 82 anni, in procinto di partire per il Ghana dove era stata chiamata per la sua visione modernissima della scuola. Maria Montessori, il mondo salvato dai bambini va in onda la prima volta su Rai Storia il 2 febbraio 2022. Ed è anche il mio ultimo lavoro per Italiani.
UGO TOGNAZZI Nel centenario della nascita di Ugo Tognazzi, “Storie della TV”, in onda il 23marzo del 2022 su #RaiStoria, ricorda uno dei più grandi attori italiani, da "Il Federale" di Lizzani, a "La Grande Abbuffata" di Ferreri, da "Amici miei" a "Il Vizietto", è stato interprete di centocinquanta film, uno più bello dell'altro e regista di cinque pellicole di grande pregio – da "Il mantenuto" a "I viaggiatori della sera". Ma Ugo Tognazzi - come racconta il documentario di Simona Fasulo che si avvale della preziosa consulenza dello storico della televisione Aldo Grasso - aveva esordito diciottenne nell'avanspettacolo e poi era stato uno dei primi – con Raimondo Vianello - a portare la comicità e la satira nel nuovo mezzo che era la televisione. Il programma, del 1954, s'intitolava Un due tre, dalle tre telecamere con cui veniva girato – rigorosamente in diretta – e dal numero delle attrazioni internazionali – musicisti, ballerini, artisti – che venivano ospitate nel corso della trasmissione. Con gli autori Scarnicci e Tarabusi, i due comici avevano avuto un'idea geniale: fare la parodia del linguaggio televisivo appena varato. Un'idea vincente finché, nel 1959, il programma non incappa nella censura e Un due tre deve chiudere, dopo aver trasmesso dal piccolo schermo sketch indimenticabili che ancora oggi sono celebrati. A raccontare quei momenti esaltanti c'è il regista di “Un due tre”, Vito Molinari, che ricorda come venivano ideati gli sketch, Donata Tarabusi che, ancora bambina, andava ad assistere negli studi della Rai di Milano al programma scritto da suo padre; Nicola Fano, storico del teatro, il critico cinematografico Mario Sesti, Maria Sole e Gianmarco Tognazzi..
VITTORIO EMANUELE ORLANDO LA FORZA DELLA PRUDENZA è il primo documentario che scrivo direttamente per Rai Storia nel 2015. Personaggio di grande levatura morale, il siciliano Orlando è stato il presidente del consiglio presente a Versailles dopo Vittorio Veneto... con tutto quello che ne conseguì.
MARIA BAKUNIN, matematica e LUISA LEVI, neuropsichiatra sono le due donne sulle cui tracce si muove Simona Fasulo per questa puntata di ITALIANI dedicata alle SCIENZIATE.